Prosegue all’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO): la controversia in materia di dazi antidumping tra USA, Cina e India. Il WTO ha accolto i ricorsi di Cina e India contro i dazi antidumping adottati dagli Stati Uniti su acciaio e altri prodotti esportati da alcune imprese dei due Paesi.
La disputa era stata aperta dagli Stati Uniti nel settembre 2012 (DISPUTE DS449 – United States – Countervailing and Anti-dumping Measures on Certain Products from China).
Gli Stati Uniti, infatti, avevano adottato le barriere tariffarie all’ingresso dei prodotti importati da Cina e India sostenendo che i due paesi fornissero illeciti sostegni alle imprese pubbliche, e quindi abbassando il costo di produzione, con misure di concorrenza sleale atte a favorire le esportazioni. I sussidi sarebbero giunti alle imprese interessate in quanto destinatarie di sussidi indiretti o anche per trattamenti di favore e prezzi agevolati nell’acquisto di materie prime da società pubbliche.
Gli Stati Uniti hanno informato che intende implementare le raccomandazioni in modo da rispettare gli obblighi del WTO, in un ragionevole periodo di tempo.
In questi giorni, il presidente Obama, nel suo viaggio a Pechino in occasione dell’Asia-Pacific Economic Cooperation forum (APEC), ha annunciato un pacchetto di misure di carattere commerciale siglate in accordo con il leader cinese Xi: il più grande pacchetto di misure di riduzione tariffarie degli ultimi 17 anni.
I dettagli dell’accordo saranno resi noti nei prossimi giorni.
(Fonte: WTO, Washington Post)