Il diritto doganale sta vivendo un periodo di profonda trasformazione: il Codice di diritto doganale comunitario e le sue disposizioni di applicazione, che per oltre venti anni hanno costituito la base della materia per tutti gli operatori europei, è recentemente stato sostituito da un nuovo pacchetto contenente il Codice Doganale dell’Unione (CDU) e le relative disposizioni attuative (RE), integrative (RD) e transitorie (RDT), introdotto dal Regolamento (UE) n ° 952/2013 del 9 ottobre 2013 (GUUE – L n.269 del 10.10.2013), entrato in vigore il 1° maggio 2016.
Proprio in concomitanza con queste recenti evoluzioni Assonime ha pubblicato una nuova guida su “Le regole doganali e il commercio internazionale” in cui il complesso sistema doganale viene esaminato per informare gli operatori economici riguardo ai cambiamenti in corso e alle prospettive future.
Nel documento, oltre ad analizzare i singoli istituti della legislazione vigente, vengono analizzate le modifiche che il nuovo Codice doganale UE ha apportato all’intera disciplina, ma anche con un occhio di riguardo al quadro complessivo:
“Nella normativa di prossima applicazione la Dogana costituirà un catalizzatore della competitività dei Paesi e delle società – si legge nel testo – con il compito di trovare un punto di equilibrio adeguato fra i controlli doganali e l’agevolazione degli scambi legittimi, trasformando in sostanza il proprio ruolo da mero strumento di riscossione dei diritti doganali – e, quindi, da fattore gravante sulle imprese – ad elemento di supporto dell’attività commerciale e imprenditoriale”.
Si pensi, ad esempio, il rilievo sempre maggiore assunto dallo status di AEO (Operatore Economico Autorizzato – in inglese Authorized Economic Operator), oppure anche alle possibilità di centralizzazione ed efficientamento delle procedure di sdoganamento (sdoganamento centralizzato e pre clearing). Inoltre, con lo sviluppo delle tecnologie informatiche si intensificherà la telematizzazione delle dichiarazioni e delle procedure doganali: basti pensare come la normativa doganale, per sua stessa natura, sia una delle poche armonizzate a livello internazionale e non solo a livello comunitario.
Nel processo di cambiamento delle dogane UE, le novità andranno anche nella direzione di passare da un sistema di controlli doganali di tipo “quantitativo”, ovvero su un numero elevato di operatori, ad uno di tipo “qualitativo”, focalizzato su specifici soggetti.
Sul sito web di Assonime, inoltre, verrà aperta una sezione dedicata alla materia doganale: verrà implementata partendo dal materiale tratto dalla “Guida doganale” e dalla “Guida alla lettura del Codice dell’Unione” e verrà aggiornata con le disposizioni normative, i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Dogane e la giurisprudenza, nazionale e comunitaria.