Avete navi che operano nelle regioni polari? La sicurezza dei trasporti nelle remote aree polari e la protezione dell’ambiente è da anni al centro del dibattito sui trasporti marittimi. Per questo esistono alcuni regolamenti e standard particolari per chi deve attraversare i mari vicino ai Poli, sia per ragioni di protezione ambientale che per sicurezza. Con l’apertura di nuove vie di comunicazione portate dai cambiamenti climatici e la previsione di una forte crescita nel volume e nell’intensità del trasporto marino nelle zone artiche e antartiche sono stati recentemente introdotti nuovi standard, compresi in un regolamento denominato “Codice Internazionale per Navi che Operano in Acque Polari”, o “Codice Polare”.
Il Codice Polare copre aspetti che vanno dal design, costruzione ed equipaggiamento delle navi alle attività operative, formazione, ricerca, salvataggio e protezione dell’ambiente. Lo scopo del codice è la sicurezza delle navi e delle persone a bordo, sia marinai che passeggeri, nelle acque vicine ai due Poli; una parte è dedicata al rispetto dell’ambiente naturale artico e antartico. Per questo sono evidenziati tutti i potenziali rischi, incluso il ghiaccio, la lontananza, le condizioni meteo mutevoli, e fornisce obiettivi e requisiti funzionali indispensabili per le acque artiche e antartiche. Sono inoltre previste procedure per prevenire l’inquinamento da dispersione di petrolio e altre sostanze liquide, da liquami e rifiuti delle navi.
I requisiti obbligatori sono inclusi nel preambolo, nell’introduzione e nella parte I-A (Misure di sicurezza). A questi si aggiungono le raccomandazioni, comprese nella parte 1-B.
Per quanto riguarda la sicurezza ambientale, è stato aggiunto un nuovo capitolo (il numero 9) al regolamento MARPOL, diretto a proteggere l’Antartico dall’inquinamento da petrolio, che proibisce il trasporto in qualsiasi modo di petrolio greggio con una densità superiore a 15°C superiore a 900 kg/m3 o una viscosità a 50° maggiore di 180 mm2/s, o di bitume o catrame.
Prima di attraversare le acque polari, le navi dovranno richiedere il Certificato di Nave Polare (Polar Ship Certificate). Dopo una valutazione, le navi saranno classificate nelle categorie:
- – Category A ship – ships designed for operation in polar waters at least in medium first-year ice, which may include old ice inclusions;
- – Category B ship – a ship not included in category A, designed for operation in polar waters in at least thin first-year ice, which may include old ice inclusions;
- – Category C ship – a ship designed to operate in open water or in ice conditions less severe than those included in Categories A and B.
Il Codice Polare è stato adottato ufficialmente durante la 94esima sessione della Commissione per la Sicurezza Marittima dell’International Maritime Organization. L’entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2017, per cui si applicherà per le navi costruite dopo tale data. Alle navi costruite prima del 2017 sarà richiesto di rispettare i requisiti obbligatori entro il 1° gennaio 2018.
(Fonte: www.imo.org)