Pizzaioli, latin lover, festaioli irriducibili, eterni bambini, amanti della dolce vita: sono solo alcune delle etichette più utilizzate nel mondo per descrivere gli italiani. I luoghi comuni più diffusi sono stati lo spunto per il lancio di un video, “Italy the Extraordinary Commonplace”, realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con l’agenzia ICE, con il quale vengono mostrate e spiegate le nostre eccellenze in vista dell’Expo di Milano.
Sfatando alcuni dei principali stereotipi, il video, numeri alla mano, evidenzia i punti di forza del Belpaese, raccontando tanti esempi positivi spesso non valorizzati. Presentato a Davos, nel corso del World Economic Forum del 21 gennaio 2015, il video è diventato virale.
Tra gli elementi di vanto evidenziati nel filmato, si sottolinea che il nostro Paese non primeggia solo nel campo della moda ed del cibo, ma che rappresenta inoltre un grande produttore di beni tecnologici, essendo, ad esempio, secondo esportatore europeo nel settore meccanica e automazione.
A seguito del grande successo ottenuto – quasi tre milioni di visualizzazioni già dopo poche settimane dal lancio – il Ministero ha deciso di promuovere il video sulle eccellenze manifatturiere italiane nel mercato americano, canadese e inglese e di lanciare in aprile un portale web.
Il sito, diviso in due sezioni principali, Pride&Prejudice ed Extraordinary Stories, illustra i principali dati e le informazioni sul nostro sistema economico e manifatturiero che evidenziano la solidità e le importanti realtà economico-produttive italiane. Così, sul fronte delle esportazioni mondiali, fra i dati più interessanti si può apprendere che l’Italia è “tra i paesi che hanno sofferto meno l’irruzione della Cina e degli altri BRICS nel mercato mondiale, mantenendo il 74% delle quote di export rispetto al 2000”, seconda sola alla Germania (90%), e con una performance “migliore rispetto agli Stati Uniti che hanno subito una riduzione al 69%, il Regno Unito al 65%, la Francia al 61%, il Canada al 57% e il Giappone al 51%”.
Un portale che promuove la partecipazione degli internauti: nella sezione dedicata alle storie “straordinarie” si può infatti votare quella che si vorrebbe veder raccontata spaziando dall’industria cosmetica (ad ora prima nella particolare classifica), all’efficienza energetica sino al comparto relativo alla movimentazione di magazzino.
Italia, una storia straordinaria da raccontare e… da esportare.