Africa e Affari
rivista mensile sul continente del futuro
Programma
L’Area africana di libero scambio
I riflessi sul commercio e sulla logistica della più grande zona di libero scambio al mondo
20 Ottobre 2020, ore 15:00-17:00
Piattaforma Zoom
h. 14:55 Connessione alla piattaforma Zoom
h. 15:00 Apertura
Gianfranco Belgrano – Direttore editoriale, Africa e Affari/InfoAfrica
h. 15:05 Italia e Africa
Liborio Stellino – Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione economica, Ministero degli Affari Esteri (TBC)
h. 15:15 Come l’Africa può plasmare l’agenda del commercio globale del 21° secolo
Michele Ruta – Lead Economist, Banca Mondiale
h. 15:30 Il commercio intrafricano e il nodo delle infrastrutture
Massimo Zaurrini, Direttore responsabile, Africa e Affari/InfoAfrica
h. 15:40 La logistica oggi: criticità, soluzioni, tendenze
Marcello Saponaro – Presidente di Africa Logistics Network e Ceo di Logimar
h. 15:50 La Lombardia che guarda all’Africa
Giulia Repetto – Ufficio Internazionale Assolombarda (TBC)
h. 16:00 Una lettura trasversale
Jean Leonard Touadi – Presidente del Centro Relazioni con l’Africa (CRA) della Società
Geografica Italiana (SGI)
h. 16:00 DIBATTITO con Discussants: Simone Martelli (AfDB), Rita Ricciardi (reSkill Consulting), Eugenio Bettella (Roedl & Partner), Andrea Carapellese (UNIDO), Res4Africa, Frank Cinque (Fondazione E4Impact), Pierluigi D’Agata (Assafrica e Mediterraneo), Monica Annibaldis (Confindustria), Alessandro Gerbino (ICE Accra), ENI, Webuild, ANCE, OICE, Team Engineering, Italferr, Ferrero, Intesa San Paolo, SACE.
Concept note:
L’Area africana di libero scambio
I riflessi sul commercio e sulla logistica della più grande zona di libero scambio al mondo
20 ottobre 2020 dalle ore 15.00 alle 17.00
Webinar sulla piattaforma Zoom di Africa e Affari
Si chiama AfCFTA ed è l’acronimo che potrebbe cambiare in pochi anni il panorama commerciale
dell’intero continente africano. L’ African Continental Free Trade Area una volta implementata (sarebbe dovuto accadere lo scorso luglio, ma la pandemia ha convinto a posticipare di almeno sei mesi) darà vita al più ampio mercato di libero scambio al mondo, riunendo tutti i Paesi africani a eccezione dell’Eritrea, che finora ha preferito restarne fuori.
L’accordo di libero scambio ha il potenziale di far uscire milioni di persone dalla povertà e anche di fornire un valido cuscinetto contro gli effetti negativi di covid-19, sottolinea un rapporto della Banca Mondiale pubblicato lo scorso luglio e intitolato The African Continental Free Trade Area, economic and distributional effects.
Secondo il rapporto, l’accordo, attuato integralmente, potrebbe aumentare il reddito continentale del 7% ovvero di 450 miliardi di dollari, accelerare la crescita dei salari per le donne e sollevare 30 milioni di persone dalla povertà estrema entro il 2035. Obiettivi raggiungibili e legati indissolubilmente al decollo del commercio intra-africano, al momento più che marginale nelle bilance di qualunque Paese africano.
Come funzionerà, quando entrerà in vigore, quali saranno gli effetti e le opportunità, quali gli spazi commerciali e le sfide della logistica. Saranno questi i temi al centro di una web conference organizzata da Africa e Affari martedì 20 ottobre alle ore 15:00 sulla piattaforma Zoom dell’unico mensile italiano dedicato all’informazione economica e politica del continente.
Durante la conferenza sarà presentata una sintesi dei dati contenuti nel numero di Ottobre della rivista, dedicata allo stesso tema, e verranno affrontati con alcuni dei protagonisti (Istituzioni, Privati, Università) i molti aspetti che ruotano intorno all’implementazione dell’AfCFTA. Alla conferenza parteciperanno Michele Ruta, Lead Economist presso la Banca Mondiale dove è responsabile dei programmi di integrazione regionale; Marcello Saponaro, presidente di Africa Logistics Network e amministratore delegato di Logimar; Liborio Stellino, Direttore Centrale per l’internazionalizzazione economica e Vice Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’incontro è gratuito. Per maggiori informazioni scrivere a eventi@internationalia.org