Si chiama “Trade for All” ed è la nuova strategia commerciale e di investimento per l’Unione europea, proposta dalla Commissione Europea: contiene un nuovo approccio dell’economia europea, sempre più interconnessa con l’estero. Infatti, più di 30 milioni di posti di lavoro dipendono già dalle esportazioni al di fuori dell’UE, mentre è stato stimato che il 90% della futura crescita globale avverrà al di fuori delle frontiere europee. Perciò, secondo l’Unione, una nuova strategia che renderà gli accordi commerciali più efficaci potrebbe anche creare le condizioni per sostenere l’occupazione in Europa.
L’obiettivo è quindi di promuovere una politica commerciale più efficace nel fornire nuove opportunità economiche; più trasparente dal punto di vista della comunicazione e dell’apertura dei negoziati al pubblico; capace di affrontare non solo gli interessi ma anche valori.
Una serie di iniziative vengono proposte per dare attuazione alla strategia, di cui le principali sono racchiuse in 12 punti:
Efficacia
1. Aggiornare la politica commerciale per tener conto delle nuove realtà economiche come l’economia digitale e l’importanza dei servizi.
2. Sostenere la mobilità di esperti, dirigenti e fornitori di servizi.
3. Rafforzare il partenariato con gli Stati membri, il Parlamento europeo e le parti interessate al fine di attuare al meglio gli accordi commerciali e di investimento.
4. Definire disposizioni in merito alle PMI più efficaci negli accordi commerciali futuri.
Trasparenza
5. Estendere le iniziative in merito alla trasparenza del TTIP a tutti i negoziati commerciali dell’UE.
Valori
6. Impegnarsi per la salvaguardia della protezione normativa dell’Unione europea e una strategia per guidare la politica di riforma degli investimenti a livello globale.
7. Espandere misure a sostegno dello sviluppo sostenibile, del commercio equo ed etico e dei diritti umani.
8. Includere le norme anti-corruzione negli accordi commerciali futuri.
Programma di negoziati
9. Ridare vita ai negoziati multilaterali e alla progettazione di un approccio aperto agli accordi bilaterali e regionali, tra cui il TTIP.
10. Rafforzare la presenza in Asia e nel Pacifico, con la definizione di obiettivi ambiziosi con la Cina, la richiesta di un mandato per negoziati di libero scambio con l’Australia, la Nuova Zelanda, le Filippine e l’Indonesia.
11. Garantire l’attuazione efficace degli EPA (Economic Partnership Agreement) e approfondire le relazioni con alcuni partner africani e con l’Unione africana.
12. Modernizzare gli accordi esistenti con la Turchia, il Messico e il Cile e l’Unione Doganale con la Turchia.